“Altro che vittoria schiacciante della sinistra: l’uscita di scena del Cavaliere ha favorito in realtà il consolidamento di un’unica vastissima destra".

"La sinistra può oggi finalmente governare e può distribuire un bonus di ottanta euro al proprio bacino elettorale; ma può farlo solo rinunciando a se stessa e intestandosi il programma altrui”.


“Nata solo dopo il 1945, alla fine della Guerra fredda la democrazia cessa perciò di esistere nella sua figura moderna e ne prende una postmoderna. Per poi assumere nuove forme sempre più ‘autoritarie’ [...] Nella semicolonia statunitense di lingua italiana la democrazia è dunque in via di cessazione. E la deriva della sinistra ne è da tempo l’accompagnamento spensierato”.

“La democrazia ha un inizio ma purtroppo, come tutto ciò che è nella storia, può anche avere una fine e deperisce subito quando i rapporti di forza in una società sono eccessivamente squilibrati. E quando, di conseguenza, le parti più forti prevalgono in maniera schiacciante sulle altre [...] Senza nessun bisogno di chiamare in causa la P2 o chissà quali trame oscure, ciò che sta avvenendo è la normalità del programma e della prassi politica liberale nel momento in cui gli interessi delle classi dominanti non trovano più un’efficace risposta nel conflitto organizzato e consapevole delle classi subalterne”.

mercoledì 1 aprile 2015

Una presentazione di "Democrazia Cercasi" venerdì 3 aprile alla Feltrinelli di Ancona



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